Se i 2 pesi sono uguali, allora il sistema e' fermo.
Viceversa, se il sistema e' fermo, allora posso concludere che i 2 pesi sono uguali. Ho inventato una bilancia di uguaglianza!
La pratica pero' mi dice che questa e' una condizione ideale in assenza di attrito, attrito che e' una causa di stasi, e che mantiene fermo il sistema anche se i pesi sono diversi.
Sottraendo peso al minore, o aggiungendo peso al maggiore.
d: Cambia qualcosa? r: ...
Nel moto
In quali casi? Se il peso scende ..., invece se il peso sale ...
In questo esp le 2 variabili causa, forza e massa, variano
contemporaneamente, e quindi non si riesce a distinguere l'effetto dell'una da
quello dell'altra.
Come studiare una dipendenza di 2 variabili? Facendone
variare 1 sola alla
volta.
Ns caso: la variazione di massa e' trascurabile. Verifichiamolo.
L'esatto legame e' stato inventato-scoperto da Newton, e costituisce il 2° principio della sua teoria della dinamica.
a=k*(F/M)
L'accelerazione e' direttamente proporzionale alla forza e inversamente proporzionale alla massa.
Forza e massa possono essere unite in un'unica variabile causa del moto: F/M.
- la velocita' e' l'effetto cumulativo della forza nel tempo
- l'accelerazione e' l'effetto istantaneo della forza
Considerazione fatta stimolata dal fatto se l'effetto della forza sia l'accelerazione o la velocita', perche' poi questo influisce su che cosa bisogna misurare nell'esperimento, o come elaborarlo.
Allievi: 1° Esp: Rotaia. 2° Esp: Carrucola
Il motivo di titoli di questo tipo e': traducono a parole gli oggetti che all'occhio appaiono piu' rilevanti, che vanno quindi a caratterizzare l'intero. Pero' cio' e' un cammello parlante. E' necessario aggiungere altro, per qualificare ulteriormente.
Viene sottinteso l'altrettanto importante variabile ...
Interpretazione del rapporto incrementale = coefficiente angolare = costante di proporzionalita'
es: Dy/k e' (Dy)/k poiche' la priorita' del delta e' superiore
Il cilindro-rullo di legno non e' "in asse", in parte perche' e' "bombato", in parte perche' il perno di acciaio che gli e' stato infilato alla base, non lo e' stato al meglio. E' difficile farlo con un cilindro bombato, piu' facile con un cilindro "dritto", pero' questa e' la sfida.
Le bottiglie usate come pesi erano appese fuori asse, e quindi non erano verticali. Come pesi cio' non fa differenza, ma quando c'e' da tenerle ferme e sulla verticale, cio' e' d'impaccio. Inoltre, quando si incrociano, piu' facilmente si toccano, poiche' ... il loro ingombro laterale e' maggiore, essendo messe di sbieco.
Diagnosi: Il rullo-puleggia durante la rotazione si spostava verso uno dei sostegni, fino a toccarlo con il fianco, aumentando cosi' l'attrito, che invece si vuole ridurre al minimo.
Eziologia: i sostegni del perno non erano allo stesso livello, e quindi il perno era inclinato, e quindi il perno scivolava verso il sostegno verso cui era inclinato, fino a toccarlo.
Terapia: perno-asse di rotazione orizzontale, fatto con sostegni allo stesso livello.
Durante l'esperienza, la sequenza di generazione dei dati e' stata fatta diminuendo la differenza di peso. Invece nella tb del foglio di calcolo, l'ordine e' secondo lo standard di presentazione: i valori della causa sono in ordine crescente.
Si puo' fare l'esperimento mantenendo la massa totale costante, come? ...
L'idea e': spostare peso da un peso all'altro. Si possono usare pesetti uguali, prodotti di serie, come chiodi o monetine o fermagli, ecc ... Le monetine hanno il vantaggio che sono condivise da tutti.
Con le bottiglie da mezzo kg si puo' fare che il peso costante sia esattamente 1 kg.