^^Il netto, il lordo e la tara.

Lo schema che avevo imparato io alla scuola elementare era:
peso netto, peso lordo, tara.

Revisione critica dello schema:

Non linearita' della nomenclatura:

Non capisco perche':

• in due termini ci sia esplicito riferimento al peso e nel terzo no
• perche' non si sia detto:
  • "peso tara"
  • il netto, il lordo e la tara (il bello, il brutto  e il cattivo)

La terna di parole, che serve da richiamo mnemonico per lo schema, mischia o non distingue o non evidenzia (a seconda di come uno la vuol vedere) grandezze e sistemi.
Una possibile linearizzazione e':

Aspetti linguistici netto, lordo, tara

Nella lingua di solito esiste il nome per il:

• sistema tara : 
  • es: contenitore, bottiglia
• sistema netto
  • es: contenuto, bevanda

ma non per il sistema composto, per cui si usa una denominazione composta es: contenitore pieno.

Il peso complessivo e' uguale alla somma dei pesi componenti

E' cio' che e' importante da un pv scientifico:  legge di conservazione del peso.
In questa prospettiva di educazione scientifica, netto-lordo-tara diventa un caso particolare legato al commercio e al quotidiano.

L'inclinazione commerciale-quotidiana non e' un caso poiche' la scuola era (e i rimasugli rimangono) cosi' orientata.
Le scuole medie odierne sono scuole medie unificate (dal 195?), prima c'erano l'indirizzo commerciale e quello ?

Secondo me:
cio' che bisogna insegnare alle scuole primarie e' il caso generale, la nomenclatura generale, eventualmente poi specializzazioni a casi particolari.

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La problematica era emersa in Modi di contare; esempi.