Questo sistema non e' unico. Si e' deciso di adottare internazionalmente una organizzazione che denominata "Sistema Internazionale".
Questa considerazione mi e' sorta a proposito di "grandezze fondamentali e derivate"
Da un punto di vista fisico e' arbitraria la scelta di "grandezze fondamentali e derivate".
S.I. e' un compromesso tra pratica e teoria, ignora gli aspetti cognitivi.
Attualmente (2008) il valore della velocità della luce è assunto essere esatto, in quanto esso può essere riprodotto meglio di quanto non sia possibile riprodurre il metro, quindi è la distanza ad essere grandezza derivata da velocità e tempo.
Poiche' nel sistema MKSA, l'ampere e' definito in termini di forza magnetica tra fili rettilinei, e quindi si potrebbe considerare una grandezza derivata.
Le unita' di misura Metro, kilo, secondo, sono con una operativita' archimedea, invece tutte le altre unita' sono definite tramite formula, e quindi hanno una operativita' diversa, e nessuno affronta l'argomento. I libri parlano usualmente dell'unita' di misura come se avesse la stessa operativita', e questo e' secondo me un forte ostacolo cognitivo.
Dato queste pecche, ineliminabili, dovute al fatto che e' un compromesso, cosa insegnare di essenziale del S.I.?
Dato che di solito l'insegnamento della fisica inizia dalla meccanica, gia' da qui occorre dire che "tutte le misure hanno pari dignità", il problema e' poi organizzarle in un sistema.
ref: Tachimetro. Misura diretta della velocita'.
Forse didatticamente non si riflette abbastanza sul fatto che
Cmq entrambe alla fine vengono formalizzate con un numero e una unita' di misura, che individua il procedimento usato per ricavarla. Da questo punto di vista sono identiche, e cosi' probabilmente sono percepite dagli allievi, se non si sottolinea la diversita' del processo.