Confrontiamo le proprieta':
discret | continu | |
---|---|---|
minimo di un intervallo | sempre | no per interv aperti |
punto intermedio | no per successivi | sempre |
successivo di un punto | si | no |
divisibilita' intervallo | si | si |
divisib in parti uguali | non sempre | sempre |
Una quantita' continua puo' essere sempre considerata il doppio di un'altra; una quantita' discreta e' doppia di un'altra per i numeri pari, non per i dispari.
Quando si parla di grandezze continue, non ha senso parlare di molto piccolo, in quanto si puo' pensare 1 milionesimo del molto piccolo; per confronto il molto piccolo diventerebbe molto grande.
ref: Piccolo / grande; relativita' delle dimensioni.
una variabile continua puo' diventare piccola a piacere
un qualsiasi valore puo' essere sempre ridotto
equi
non c'e' un valore piu' piccolo di tutti.
Dire che il valore piu' piccolo e' 0 puo' essere soddisfacente da un punto di
vista matematico, ma da un punto di vista fisico il valore 0 corrisponde a un
sistema non esistente, cioe' non corrisponde a nessun sistema, cioe' non e' un
valore possibile.
Quindi se dobbiamo indicare il campo di variabilita' di una variabile continua,
seguendo la logica sovraesposta, dobbiamo dire (0,x], cioe' illimitato
inferiormente.
Soglia di rilevazione delle grandezze continue.
minimo intermedio successivo divisibile in parti uguali gd si non sempre si non il min non sempre gc no sempre no sempre sempre
gd numeri interi, discreti gc numeri frazionari, reali, continui
esof: Continuita', esempi.