^^Velocita' e accelerazione assoluta, segnata, vettoriale.

Mappa

1. Grandezza articolata in: scalare assoluta, scalare relativa, vettoriale.

   Alter: Versione scalare e vettoriale di una grandezza.

   Esempi

2. Moto di un punto, 3 modelli.
   1. Spostamento di un punto: scalare assoluto/relativo, vettoriale.
   2. Velocita' e accelerazione assoluta, segnata, vettoriale.

Consideriamo il caso piu' semplice:

Moto su una linea orientata.

-------------------------------------------->

tutto inizia con:

• creare un riferimento sulla retta orientata, cioe'
• assegnare una posizione ad ogni punto, con un procedimento opportuno, alla cui fine la

posizione di un punto su una linea orientata

e' rappresentata da un numero relativo con virgola

e qui parte una cascata di definizioni,
per cui la grandezza seguente si ricava dall'attuale:

1. posizione
2. variazione di posizione  ≡  spostamento
3. velocita'
4. variazione di velocita'
5. accelerazione  ↔  forza     f=ma

   e si puo' proseguire, ma nel nostro studio ci fermiamo qui, se non un accenno

6. variazione di accelerazione   ↔  variazione di forza
   Nei moti quotidiani spesso a≠k, l'acceleraz non e' costante.
7. strappo(moto) da/dt ↔  strattone(forza) dF/dt
8. ....

Aspetto matematico

tutte queste grandezze sono col segno,

poiche'

le variazioni possono essere sia positive che negative.

Il significato fisico e'

sono tutte grandezze vettoriali 1D

• nr positivo: vettore concorde al verso di riferimento
• nr negativo: vettore opposto al verso di riferimento.

Links

1. wikipedia/Strappo_(meccanica)
2. wikipedia/Strattone
3. Classificazione dei moti in termini di posizione velocita' e accelerazione

Approfond

dida: Creativita' allievi. Estrapolaz meccanismi rpr.

Una volta che gli allievi hanno cominciato a capire come sia possibile usare velocita' positive/negative ottenendo una significazione piu' ricca di quella solita di velocita' senza segno, diventano creativi e ovviamente confondono la propria creazione con il significato che gli era stato presentato, cioe' capiscono e ricordano il meccanismo di significazione tramite il segno, ma non il caso particolare
es: un allievo ha attributo velocita':

• positiva: allontanamento dal centro-origine
• negativa: avvicinamento al centro-origine

Non e' uno std usato dai fisici, ma e' perfettamente sensato.
Il messaggio su cui l'allievo ha estrapolato e' stato:

acceleraz segnata	velocita' assoluta
- positiva	aumenta
- negativa	diminuisce

Affermazione d allievo ridetta usando il raggio vettore:

velocita'	raggio vettore
- positiva	aumenta
- negativa	diminuisce

Con formulazione opportuna si evidenzia l'analogia.
Ci rendiamo conto che la regola creata dall'allievo per la posizione non e' usata dai fisici per la posizione, ma e' usata, senza che la formulazione lo renda evidente, per la velocita'.

Possibili modelli

1. si fissa il riferimento cartesiano sulla retta, per cui si puo' parlare di velocita' e acceleraz pos/neg
2. senza aver fissato rif, si puo parlare di acceleraz neg se diminuisce la velocita'
3. come caso non std si puo' anche considerare sulla retta un rif centrale, per cui velocita' positiva e' allontanamento dal centro e negativa avvicinamento, esattamente analogo al caso 2: aumenta o diminuisce il raggio vettore.