^^MAK. Esperimento PSSC foto stroboscopica.
- fanno una foto stroboscopica di un MAK rettilineo
- ritagliano su un nastro gli spostamenti consecutivi
- Fanno un grafico a barre verticali usando i pezzi di nastro come barre
- le barre sono distribuite a passo uniforme
- e quindi il grafico e' anche un grafico cartesiano in funzione del
tempo, in quanto intervalli di spazio uguali dell'asse x corrispondono a
intervalli di tempo uguali
- Viene fatto notare che cresce in modo rettilineo.
- Si conclude che la velocita' e' dir prop al tempo.
E' una conclusione un po' affrettata, poiche' la formalizzazione di cio' che
si vede non e' univoca poiche' non e' chiaro il passaggio dagli spostamenti alla
velocita' istantanea.
La traduzione piu' precisa di cio' che si vede e' y=y0+kx, una retta, ma che
non passa precisamente per l'origine.
Qual e' il problema ?
R: di solito si considera lo spostamento come indice proporzionale della
velocita', ma cio' e' accettabile entro certi limiti, che andrebbero indagati.
- gli spostamenti sono in essenza anche la velocita' media.
Precisamente: se gli intervalli di tempo su cui si calcola la velocita'
media sono costanti, allora spostamenti e velocita' media sono
proporzionali.
- si puo' considerare la velocita' media come migliore stima della
velocita' istantanea nel periodo
- ma il passaggio critico nel definire la velocita' istantanea, e' che non
e' chiaro a quale istante di tempo va associato, tra tutti gli istanti di
quel periodo.
- Si puo' intuitivamente pensare un passaggio al limite per ∆t→0.
- Nel MAK la velocita' media differenziale e' = alla velocita' istantanea
nell'istante a meta' intervallo. Se associamo la velocita' media
differenziale all'istante di tempo al centro dell'intervallo, otteniamo il
grafico della velocita' istantanea (campionato). Lo si puo' completare a
linea retta. Se il prolungamento passa per l'origine, il moto ha v0=0,
altrimenti e' la velocita' iniziale del moto MAK.