p = 4nEc |
p ≡ pressione del flusso di particelle n ≡ concentrazione particelle (rispetto al volume) Ec ≡ energia cinetica media di traslazione di una particella |
Una particella che urta la parete e rimbalza, fa forza sulla parete; fa forza anche se non rimbalza. E' un urto.
Analogo ad un getto d'acqua che urta la parete.
Urto di una particella sulla parete.
La descrizione del fenomeno dell'urto delle particelle sulla parete e della forza generata cambia se nella durata in cui la forza e' misurata, sono tanti o pochi gli urti. La situazione estrema di pochi urti e' che un urto finisce prima che arrivi il successivo. In questo caso la forza va da 0 a un valore max, Piu' urti sono in atto durante l'osservazione, piu' la fluttuazione di forza diminuisce rispetto al valore medio della forza.
Pochi urti contemporanei:
L'esperienza ci dice che in condizioni normali la pressione misurata macroscopicamente e' stabile, quindi siamo nella condizione in cui nel tempo per fare la misura di 1 valore di forza, sono tante le particelle che colpiscono la parete.
∆p = p2-p1 = p-(-p)= 2p
Un altro modo di vedere e' rimbalzo= assorbimento + emissione; in entrambi il trasferimento e' p, in totale 2p.
j=ρv densita' di corrente della quantatia' di densita' volumica ρ
j=nv densita' di corrente di particelle
jAt=N nr di particelle passate per la superfice A nel tempo t
nv(2q) e' l'impulso trasferito nell'unita' di tempo nell'unita' di area, = pressione prodotta dalle particelle
1 | |||
p= nv2mv = 2nmv² = 4n | mv2 | = 4nEc | |
2 |