^^Discesa e salita di Galileo. Incomprensione su moto perpetuo o no.

Discesa e salita di Galileo

Per fare scienza la prospettiva mentale è:

 

R ↔ M
realtà ↔ modelli

 

Il modello per il fisico è ciò che l'uomo comune chiama "caso ideale".

 

 

Il prima e il dopo dell'allievo

Il prima. Il dopo. La Correzione scritta dall'A(llievo), sotto la guida dell'I(nsegnante)
Oggi ho affrontato la lettura e l'approfondimento di uno dei tanti esperimenti di Galileo Galilei.
  1. Tanti quanti ? Inutile accennare cio' che non si sa.
  2. Viene mancato un punto essenziale: e' un Esperimento mentale. Gedanken Experimenten.
L'esperimento era il seguente: Galileo, ricreò una situazione ideale dove erano presenti un piano inclinato, con due piani in dislivello e uno orizzontale collocato fra essi e una pallina. "Ricreo' una situazione ideale": se e' ideale, non si puo' creare.

Struttura mal descritta: un piano inclinato verso il basso, che prosegue con un piano orizzontale, che prosegue con un piano inclinato verso l'alto.

Questa situazione ideale consisteva nel far cadere la pallina da un piano e osservarne l'arrivo sull'altro.  
Il fisico (Galileo) credeva che la pallina, opportunamente posizionata su uno dei due piani inclinati, raggiungesse la stessa altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato. Il fisico (Galileo) sa, come Gianni, che la pallina opportunamente posizionata su uno dei due piani inclinati non raggiunge la stessa altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato.
Nel caso dell'oscillazione di un pendolo in aria, l'altezza della prima oscillazione risulta uguale all'altezza della seconda, se misurate ad occhio. Per rilevare una differenza di altezza, si deve prendere in esame, per esempio, l'altezza della terza oscillazione (e metterla a confronto con la prima).
Fino a ieri Allievo, avendo letto più e più volte l'argomento, credeva che la pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo Fino a ieri A, credeva che la pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo.

I: e' proprio cosi'

Oggi, grazie all'aiuto, ho capito che l'esperimento di Galileo era solo un'ipotesi e che, pur essendo stato ricreato in laboratori muniti di macchinari più moderni, non rispecchiava le idee di Galileo. Oggi, grazie all'aiuto dell'I, ho capito che l'esperimento di Galileo era solo un'ipotesi, ossia un modello ideale nel quale non erano presenti forze passive (attrito, aria, …)

 

 

 

 

Alter espo

L'allievo: ix Ggg.

IL PRIMA E DOPO DI GIANNOZZO. Il prima.

  1. Oggi ho affrontato la lettura e l'approfondimento di uno dei tanti esperimenti di Galileo Galilei.
  2. L'esperimento era il seguente: Galileo, ricreò una situazione ideale dove erano presenti un piano inclinato, con due piani in dislivello e uno orizzontale collocato fra essi e una pallina.
  3. Questa situazione ideale consisteva nel far cadere la pallina da un piano e osservarne l'arrivo sull'altro.
  4. Il fisico (Galileo) credeva che la pallina, opportunamente posizionata su uno dei due piani inclinati, raggiungesse la stessa altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato.
  5. Fino a ieri giannozzo, avendo letto più e più volte l'argomento, credeva che la pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo.
  6. Oggi, grazie all'aiuto, ho capito che l'esperimento di Galileo era solo un'ipotesi e che , pur essendo stato ricreato in laboratori muniti di macchinari più moderni, non rispecchiava le idee di Galileo.

Il dopo. La Correzione.

I: per fare scienza la prospettiva mentale è:

R ↔ M
realtà ↔ modello

Il modello per il fisico è ciò che comunemente viene chiamato "mondo ideale".

Il fisico (Galileo) credeva che la pallina, opportunamente posizionata su uno dei due piani inclinati, raggiungesse la stessa altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato.
crz: Il fisico (Galileo) sa, come Gianni, che la pallina opportunamente posizionata su uno dei due piani inclinati non raggiunge la stessa altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato.
Nel caso dell'oscillazione di un pendolo in aria, l'altezza della prima oscillazione risulta uguale all'altezza della seconda, se misurate ad occhio. Per rilevare una differenza di altezza, si deve prendere in esame, per esempio, l'altezza della terza oscillazione (e metterla a confronto con la prima).
----------------------------
Fino a ieri giannozzo, avendo letto più e più volte l'argomento, credeva che la pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo.
crz: Fino a ieri giannozzo, credeva che la pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo.
Rob: Ok!
----------------------------
Oggi, grazie all'aiuto di Robertozzo, Giannozzo ha capito che l'esperimento di Galileo era solo un'ipotesi e che , pur essendo stato ricreato in laboratori muniti di macchinari più moderni, non rispecchiava le idee di Galileo.
crz: Oggi, grazie all'aiuto di Robertozzo, Giannozzo ha capito che l'esperimento di Galileo era solo un'ipotesi, ossia un modello ideale nel quale non erano presenti forze passive (attrito, aria, …)

Gestione

5 luglio 2011  ex g_110705