Esiste cio' che possiamo chiamare lo "stato dinamico naturale di un corpo", cioe' il comportamento che il corpo tende a realizzare.
Lo stato dinamico naturale e' caratterizzato da 2 aspetti che sono in esso copresenti:
Aspetto di MOVIMENTO | Aspetto di FORZE |
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Per avvicinarsi alla comprensione di q principio e' opportuno fare i conti con 2 modelli di spiegazione del mondo che tutti noi come persone comuni possediamo, ma che sono in prima battuta incompatibili col modello del mondo proposto da q principio.
Modello spontaneo | Modello newtoniano |
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Modello dei vincoli di moto |
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Spiegazione spazio-materiale: la dove c'e un corpo solido non posso passare. | Spiegazione campi di forze: il muro e la sedia fanno forza quanta noi ne facciamo su di loro. |
Modello dell'esaurirsi-fermarsi del moto |
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Per mantenere un movimento ci vuole una forza. I corpi resistono agli spostamenti, il loro stato naturale e' di essere fermi, la loro tendenza e' di fermarsi; oppure tendono a raggiungere la loro naturale residenza es: il punto piu' basso per i pesi, il piu' alto per i volatili. |
Si riconosce l'esistenza della forza di attrito tra i corpi
che tende a fermare i corpi in moto. Piu' in generale che la causa del fermarsi del moto e' dovuta alle forze. La tendenza naturale dei corpi in moto e' il moto rettilineo uniforme, continuare il moto, non fermarsi, cio' e' anti-intuitivo. E' stata la grande scoperta di Galileo Galilei, ripresa e formalizzata da Newton (ipse dixit: cresco sulle spalle di giganti). |
Contro l'intuizione comune: Forza e Moto-inerzia non sono sempre concordi, e' la legge fondamentale della Meccanica
1° principio: il moto si conserva, non c'e' bisogno di forza per mantenere il moto
2° principio: la forza modifica il moto, ma non con un effetto immediato, ma cumulativo, in particolare: la nuova direzione del moto non e' diversa da quella della forza, la forza ha come effetto la variazione del moto; il nuovo moto e' dato dal moto preesistente composto alla variazione prodotta dalla forza.
Forza totale subita
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concorde | a v | ⇔ v ↑ |
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discorde | a v | ⇔ v ↓ |
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=0 | ⇔ v k |