doc: Scanziani Gabriella. Desio. 3/2/88
La volta scorsa avevamo provato ad unire per il nostro esperimento liquidi
diversi tra loro non badando alla quantita'.
Questa volta abbiamo ripetuto l'esperimento (con gli stessi liquidi) nel
seguente modo: in una vaschetta contenente un determinato liquido ne abbiamo
aggiunto un altro a gocce.
Abbiamo scartato fin dall'inizio (per l'esperienza fatta precedentemente) le
combinazioni tra liquidi che si sarebbero mescolati; abbiamo pero' riutilizzato
gli stessi liquidi e per evitare le mescolanze li abbiamo sempre combinati con
l'olio.
Nel bicchiere d'olio abbiamo lasciato cadere una goccia d'acqua che e' rimasta a
galla pesando leggermente sulla superficie dell'olio senza penetrarvi. Poi
involontariamente abbiamo mosso il tavolo e la goccia e' scesa, depositandosi
sul fondo.
A questo punto ne e' nata una breve discussione per giustificare questo
fenomeno:
claudio la goccia rimane a galla come calamitata dalla superficie, come se la
superficie la trattenesse.
giovanna scuotendo il tavolo e di conseguenza il bicchiere, la goccia, venendo a
contatto con i lati del contenitore, ha la possibilita' di affondare.
Negli esperimenti successivi si sono verificate le previsioni nate dalle
esperienze precedenti.
perche' le gocce d'olio vanno a fondo nell'alcool? | |
La risposta unanime e' stata: perche' l'olio e' piu' pesante. | |
pesano di piu' queste poche gocce d'olio o tutto questo alcool? | |
Anche in questo caso tutti hanno risposto in modo uguale: che pesa di piu' tutto
quell'alcool. Notiamo che entrambe le affermazioni sono vere, ma sembrano in contraddizione tra loro. Marianna giustifica questo dicendo che forse l'olio e' formato da un materiale piu' pesante rispetto all'alcool. |