Punto di vista:
Un grafico e' un grafico (sistema) di grafici
una figura e' una figura (sistema) di figure
una rappresentazione e' una rappresentazione (sistema) di rappresentazioni (sia
a livello del singolo grafico, che a livello del complesso dei grafici, e altri
immaginabili)
Gli elementi base sono:
0d i punti
rappresentano ...
1d le linee
rappresentano ...
2d le superfici rappresentano ...
I grafici si possono leggere:
- da sinistra a destra
- destra -> sinistra
- basso -> alto
- alto -> basso
punto-grammi, lineo-grammi, areo-grammi
degli spazi, dei tempi, del grafico, ...
Diciamo che in questi decenni di transizione dal supporto cartaceo a quello
informatico (1995 siamo in mezzo al guado), le presentazioni informatiche
imporranno certi schemi
es: il punto decimale al posto della virgola decimale, imposto a partire dagli
anni 1970 dalle calcolatrici tascabili
es: l'inversione della notazione gg/mm/aa mm/gg/aa dovuto agli orologi digitali
es: l'impostazione dei grafici dei graficatori informatici piu' diffusi es:
lotus123.
La funzione linguistica principale e' la comunicazione, la cosa piu'
importante e' la riuscita della comunicazione, la comprensione da parte del
ricevente. Il grafico entra a far parte di un messaggio, il suo significato e'
determinato anche dal contesto, il giudizio piu' importante e' quello
complessivo, in cui il grafico e' una delle variabili che deve essere
armonizzata con le altre; per questo non ha senso un giudizio di correttezza
comunicativa del grafico staccato dal contesto.
es: la denominazione degli assi, o la costruzione dei punti, possono essere
essenziali in certi contesti, mentre in altri possono risultare appesantimenti
del messaggio.
Possiamo pensare a una forma del grafico che sia autonoma, cioe' che possa dare tutte le informazioni necessarie per una sua comprensione.
Nei diagrammi a barre verticali o orizzontali, cambia la forma, ma non il significato.