4 relazioni, ognuna lunga almeno 1 facciata (totale almeno 2 fogli). Cercare di approfondire, dettagliare, non essere superficiale, fare tesoro dell'esempio di tutte le relazioni fatte.
Disegni, eventuale foto, filmato, o reperto; cercare di essere quantitativi, cioe' misurare, o almeno stimare ad occhio; es: "piu' profondo", si ma quanto ? se non in cm, a dita-pollici. Non essere superficiale nello sperimentare: meno di mezz'ora per esperimento e' superficiale; anche nel relazionare: meno di 45minuti e' superficiale.
si consiglia l'uso di una maschera, in modo da poter osservare da immersi. Si puo' osservare anche stando fuori. Usare gli occhiali da sole per proteggere gli occhi, quando possibile. Per la maggior parte degli esperimenti e' opportuno che il mare sia calmo.
non usare telefonini, poiche' se si bagnano si guastano;
usare orologi economici o impermeabili.
Qui di seguito suggerimenti di esperimenti, ma si puo' fare cio' che si vuole. Va benissimo prendere spunto dalle fonti di informazioni, es un conoscente specialista di ..., ma non copiare poiche' non aiuta a crescere; sforzarsi in proprio, anche se il risultato e' minore. Sperimentare in gruppo va bene, confrontarsi va bene, ma lo sforzo di scrittura-relazione deve essere del singolo, alla fine ci si puo' confrontare, per poi un'eventuale aggiunta-modifica.
Caduta di corpi in acqua. Provare con diversi tipi di sassi e
classificarli in base al loro comportamento. I sassi possono essere: 1)
ordinati per massa: dal sasso-granello al sasso-masso; 2) classificati per
forma. Probabilmente le forme rilevanti per la caduta in acqua sono: sasso
tondo, sasso piatto e sasso siluro.
Provare le partenze con diverse orientazioni es: sasso piatto fatto partire di
piatto oppure di taglio. Confrontare con le cadute in aria.
Salita dei corpi galleggianti. Si puo' leggere come il contrario della caduta dei corpi in acqua, poiche' i corpi salgono invece che scendere. Provare con diversi tipi di corpi galleggianti e classificarli in base al loro comportamento es: palle varie; bottiglie, di varie taglie, vuoto o parzialmente o totalmente riempite; salvagente; legni; corpi umani; ecc... Procedere in modo analogo alla caduta dei corpi in acqua. Probabilmente le forme rilevanti per la salita ...
Caduta tra aria e acqua. Comportamento se la caduta passa dall'aria all'acqua.
Bottiglia di acqua dolce in acqua salata e viceversa.
Per "acqua
dolce" intendiamo l'acqua non salata di rubinetto, non l'acqua zuccherata.
Per esplorare con completezza le possibilita', consideriamo:
galleggiamento/affondamento bottiglia piena di acqua dolce/salata immersa in
acqua dolce/salata. Osservare il comportamento di galleggiamento/affondamento
anche per il solo tappo e la sola bottiglia piena d'acqua. Piena= senza alcuna
bolla d'aria, per cui deve essere riempita sott'acqua. Togliere eventuale carta.
Procedimento circa: vedere l'affondare/galleggiare, iniziando da immersi, del
tappo da solo e della bottiglia stappata; tappare la bottiglia piena d'acqua
sott'acqua e osservare. Tenere la bottiglia piena, cambiare ambiente e vedere se
la bottiglia affonda o galleggia. Ripetere nel nuovo ambiente le prove e
riportare la bottiglia piena con la nuova acqua nel vecchio ambiente per vedere
se galleggia o affonda.
Equilibrio a mezz'acqua. Fare un corpo che stia in equilibrio immerso
nell'acqua, cioe': non sale, non scende, non va in superficie, non va a fondo.
Si puo' fare con una bottiglietta di plastica da 1/2 litro riempita parzialmente.
E' difficile, e esattamente non ci si riesce. Fare al meglio.
Cambiare ambiente: immersione in acqua dolce/salata, avendolo preparato in acqua
salata/dolce. Conservare per portare a scuola.
Sollevare un masso dall'acqua all'aria. Osservare le proprie sensazioni di forza. Potrebbe essere un masso-amico.
Composizioni semi-galleggianti. Si possono fare in piccolo o in
grande, di pochi o tanti elementi; eventuale tendenza artistica: sculture
semi-galleggianti.
Materiali: carta stagnola; domopac pellicola plastica; sugheri e chiodi; reti e
retine, sacchetti; bottiglie riempite in tutto o in parte in vari modi; corde;
ecc ...
Se la composizione e' intrasportabile, farne uno schema o foto.
Compressione fatta dall'acqua. Si puo' cercare di osservare su diversi
corpi.
Bottiglie di plastica tappate; palloncini gonfiabili; spugne molto morbide
impermeabilizzate avvolgendole nella pellicola plastica del domopac; idem cotone
e cose simili, sempre impermeabilizzate; solo che e' poi sempre l'aria da
comprimere, quindi comprimiamola direttamente nel palloncino o bottiglia.
Respirazione: con solo la testa fuori dall'acqua. Respirazione sott'acqua
tramite tubo.
Osservare le proprie sensazioni di forza.
Guardare dall'acqua all'aria. Occorre il mare calmo per avere la superficie dell'acqua non increspata. Ci si immerge e si guarda su, verso la superficie; si guarda con diverse inclinazioni dello sguardo; si vedranno cose diverse. Un modo e' mettere un amico un po' piu' in la', in piedi, meta' dentro e meta' fuori dall'acqua e guardarlo passando lo sguardo dalla testa ai piedi. O presso gli scogli.
Sperimentare con gli specchi. Sperimentare il comportamento degli
specchi in aria, poi ripetere in acqua: completamente in acqua e tra aria e
acqua; per semplicita' quando la superficie dell'acqua e' il piu' piatta
possibile.
Cercare di individuare la regola con la quale avviene la riflessione della luce.
Osservare la figura luminosa proiettata dallo specchio; cercare di individuare
la regola di formazione.
2 o piu' specchi. 1: Percorsi. 2: Sovrapposizione delle figure luminose riflesse.
Ombre. Regole della formazione delle ombre. Relazione ombre-luci.
Forme-ombre proiettate sul piano di terra o di un muro da una superficie quadra
e da un bastone; da fare anche alla base del muro, in modo da poter confrontare.
Lunghezza delle ombre. Un bastone verticale, conficcato a terra, di
altezza da terra conosciuta, terra in piano orizzontale; si osserva l'ombra al
passare del tempo e si segna ombra e tempo. Bisogna organizzarsi in modo da
poter ripetere e registrare.
Modo: il bastone diventa un bastoncino es biro e il piano orizzontale di terra,
un foglio di quaderno; in tal modo e' comodo segnare.
Modo: sul terreno, balcone, di casa mia; segno con 1 goccia di vernice il punto
estremo dell'ombra di un palo. Se e' piu' opportuno, posso usare come piano di
tracciatura un muro ad es il muro di cinta. Cio' che occorre determinare tramite
misure e' la posizione del corpo che genera l'ombra, rispetto alle sue ombre.
Per segnare l'ombra conviene segnare semplicemente la sua estremita'.
Osservazione giornaliera: il massimo sarebbe registrare dal sorgere del
sole al calare, ma e' impegnativo; inoltre le ombre in questi casi estremi vanno
fuori campo tracciatura. Diciamo di seguire per 4-5 ore, dalle 10 alle 14-15,
facendo un segno almeno ogni mezz'ora; e ogni 10 minuti dalle 12 alle 14. Dico
dalle 12 alle 14 e non dalle 11 alle 13 perche' sto tenendo conto dell'ora
solare. Se segniamo sul foglio, attenti a tenerlo fissato, non muovere
l'orientazione.
Osservazione stagionale: l'osservazione giornaliera andrebbe ripetuta
ogni 15 giorni, ma e' impegnativo. Diciamo di fare l'osservazione almeno 3
volte: in prossimita' del solstizio estivo circa 21 giugno (gia' passato, quindi
farlo subito), e poi circa 21
luglio e circa 21 agosto. Ripetere alla stessa ora (il piu' possibile), in
modo da avere dati confrontabili. Si fa quel che si puo'. Se si vuole ripetere
piu' frequentemente si puo' fare ogni settimana (7 giorni), o 10 giorni, o
quando si vuole, registrando il giorno e ora.
Trascinare nell'acqua e sulla sabbia. Con un corda o una fettuccia
elastica trascinare un corpo es: bottiglia d'acqua.
Anche il proprio corpo o quello di un amico, anche solo direttamente con le
mani. es: "facendo il morto". Anche fermare il corpo, una volta
lanciato.
Velocita' delle onde. Generare onde lasciando cadere sassi in acqua.
Misurare la velocita', misurando lo spazio_percorso (spostamento) e il tempo.
Per misurare le lunghezze si puo' preparare una corda di un paio di metri, con 1
nodo al metro, e 1 dei metri con 1 nodo ogni 10 cm; oppure un metro flessibile.
Combinazione di onde. Cosa succede se i sassi lanciati in acqua sono 2 contemporanei, non nello stesso punto? e se i tuffi non sono contemporanei?
dida: in queste attivita si mischiano piu' argomenti dal punto di vista
fisico.
Quando c'e' da rivedere le esperienze fatte, se si vuole dedicare lo stesso
tempo-approfondimento a tutti gli argomenti, si saltella da un argomento
all'altro.
es: 2003 ho affrontato la riflessione totale mentre stavo ancora parlando del
galleggiamento. L'ho fatto perche' ero desideroso di introdurre il grafico a
torta, pero' forse e' stata una deviazione che si poteva evitare, bastava
accennare e che si sarebbe approfondito in un secondo momento.
lunghezza: 4 fogli pieni = 8 facciate; da 4 a 8 relaz.