Sono molti gli arrivi all'argomento dei fenomeni ciclici, poiche' ogni categoria di fenomeni ha i suoi fenomeni ciclici.
Per insegnare i fenomeni ciclici, una volta arrivati qui a partire dallo
studio di un particolare fenomeno, qui che e' il luogo in cui i fenomeni ciclici
vengono trattati in modo astratto sulla base degli aspetti comuni, che appunto
li caratterizzano come fenomeni ciclici, non c'e' da fare una approfondita
panoramica poiche' sarebbe artificioso: infatti, stavamo parlando di movimento,
perche' saltiamo alla luce? anche se e' possibile impostare una trattazione
della fisica basata sulle strutture formali della teoria piuttosto che sui
fenomeni, pero' questa impostazione e' piu' da fisici teorici che da
principianti.
Basta una esemplificazione dei vari fenomeni ciclici per fare capire che sono un
tratto comune a tutti i fenomeni, in modo da poter seguire le definizioni
generali dei fenomeni ciclici applicate al fenomeno studiato, riconoscendo pero'
la loro applicabilita' in generale e non fissarla al solo caso particolare.
Non so se conviene fare una "partenza a freddo" dai fenomeni
ciclici.
Si potrebbe fare arrivando dall'alto-generale della considerazione di tutti i
movimenti, e quindi avrebbe senso individuare tale categoria.
Nella pratica didattica alle superiori, per l'usanza di seguire argomenti piu'
specifici, arrivo quasi sempre ai fenomeni ciclici "alzando lo sguardo dal
fenomeno specifico", sollevando la testa ad un livello di generalita'
superiore.
Analogamente al fatto che la funzione costante e' una funzione periodica.
Ad es. ogni unita' di lunghezza percorsa in piu' e' 1 ciclo.
La presentazione standard dei fenomeni ciclici fatta sui testi di studio, dopo
una breve presentazione, si focalizza:
-o: sull'aspetto temporale: periodo, frequenza
-o: sulle grandezze, sia cicliche che cumulative.
C'e' pero' la prospettiva che sto cercando di chiarirmi e formalizzarmi meglio
in cui l'elemento centrale e' il CICLO, tutte le altre sono grandezze associate
al ciclo, che servono a descriverlo meglio.